28 Feb 2024

Sentenza : Milano Impone l’Obbligo dei Sensori per l’Angolo Cieco su Mezzi Pesanti

Il 26 febbraio, il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza di grande portata, che ha ribaltato la decisione del Tar Milano riguardante l’obbligo dei sensori per l’angolo cieco sui mezzi pesanti che circolano per le strade della città. Questa sentenza ha confermato la competenza del Comune di Milano nell’imporre tale obbligo, contrariamente a quanto ritenuto dal Tar Milano, che aveva annullato i provvedimenti varati da palazzo Marino.

Secondo il Consiglio di Stato, il comune di Milano ha la competenza di conformare la zona a traffico limitato attraverso l’imposizione di divieti di circolazione circoscritti nel tempo, nello spazio e nei contenuti, senza interferire con il codice della strada. Questo significa che i mezzi pesanti dotati dei dispositivi di rilevamento della presenza di pedoni e ciclisti negli angoli morti possono continuare a circolare senza limiti temporali e spaziali.

La sentenza, riportata in un documento di 40 pagine del Consiglio di Stato, evidenzia che il Comune di Milano ha esercitato il potere conferito ai Comuni dal decreto legislativo 285 del 1992, limitando la circolazione in una zona della città e imponendo divieti circoscritti ad alcuni veicoli, giorni della settimana, orari e prevedendo alcune deroghe a detto divieto.

Per quanto riguarda l’attuazione dell’obbligo, al momento non sono state rese note tempistiche precise, ma il Comune di Milano ha annunciato che saranno previste delle settimane cuscinetto per consentire ai proprietari dei mezzi di mettersi in regola.

Arianna Censi, assessora alla mobilità, ha accolto con favore la decisione, sottolineando che questa scelta di buonsenso contribuirà a migliorare la sicurezza stradale in città e potrebbe rappresentare un esempio per il resto dell’Italia. La decisione di imporre l’obbligo dei sensori era stata presa in seguito a una serie di incidenti stradali mortali causati da conducenti di camion.

Il provvedimento, approvato dalla giunta di Milano il 11 luglio, era stato sospeso a seguito di un ricorso presentato da Assotir al Tar Milano, che aveva accolto il ricorso sospendendo il provvedimento. Ora, con la decisione definitiva del Consiglio di Stato, l’obbligo sarà applicato.

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